06.04.2024
La gestione efficace dei serbatoi di GPL con i radar senza contattoIl Gas di Petrolio Liquefatto (GPL), una miscela di idrocarburi principalmente costituita da propano e butano, sta guadagnando popolarità a livello globale come alternativa ecologica ai combustibili solidi tradizionali grazie alle sue minori emissioni di gas serra. Gli sforzi dei governi di tutto il mondo per incentivare l'uso del GPL mirano a combattere l'inquinamento atmosferico e a promuovere la salute pubblica, aumentando di conseguenza la domanda di questo combustibile. Di fronte a questa crescente richiesta, è fondamentale per i terminali di stoccaggio del GPL gestire efficacemente le loro capacità, migliorando sicurezza e gestione dell'inventario. Una soluzione innovativa per ottimizzare queste operazioni è l'adozione di indicatori di livello radar senza contatto per la misurazione nei serbatoi. I serbatoi di GPL, mantenuti in fase liquida attraverso pressurizzazione o refrigerazione, possono essere di forma cilindrica ("a proiettile") o sferica, quest'ultima capace di contenere volumi maggiori ma più complessa e costosa da realizzare. Durante operazioni come il riempimento o il vuotamento del serbatoio, fenomeni come l'ebollizione o la formazione di schiuma possono complicare la misurazione del livello, specialmente in presenza di variazioni di densità del GPL. Esistono due principali tecnologie di misurazione: meccanica e radar senza contatto. I sistemi meccanici utilizzano galleggianti o dislocatori che interagiscono direttamente con il liquido, mentre i radar senza contatto lavorano a distanza, eliminando la necessità di manutenzione regolare e riducendo il rischio di guasti. Questo aspetto è cruciale dato che i serbatoi di GPL sono pressurizzati e non accessibili per manutenzioni frequenti. I dispositivi radar garantiscono una lunga durata senza bisogno di ricalibrazioni o riparazioni frequenti, nonostante le variazioni di densità del GPL.