A Luras, è nata una piccola chicca nel settore enologico gallurese: La Granitica, una giovane cantina guidata dall’agronomo Andrea Addis, ha presentato il suo progetto di affinamento in serbatoi di granito autoctono, incarnando un legame profondo tra vino e territorio.
Fondata sull’idea di esaltare l’essenza minerale delle uve attraverso il contatto prolungato con la pietra madre, questa realtà ha attirato l’attenzione non solo degli appassionati locali ma anche degli esperti di settore.
L’idea di utilizzare vasche di granito anziché tradizionali contenitori in acciaio o legno nasce dall’esperienza diretta di Addis, giovane consulente agronomo con la passione per la viticoltura territoriale: il granito, roccia simbolo della Gallura (regione caratterizzata da paesaggi montuosi e un patrimonio geologico unico) che dà al vino aromi sottili e un’impronta minerale riconoscibile, restituendo nel bicchiere l’anima stessa del terreno su cui crescono i vigneti.
Partendo da un vecchio vigneto di famiglia recuperato a Luras, La Granitica produce oggi circa 1.200 bottiglie all’anno, tutte etichettate artigianalmente con carta riciclata e inchiostro bianco ottenuto da polvere di marmo, un ulteriore omaggio alla pietra madre Gallurese
Qui prende vita il Pedra Lughente IGT Colli del Limbara, un bianco affinato esclusivamente in serbatoi di granito che prende il nome dai cristalli di quarzo luminosi tipici della regione.
Vinificato con uve Nebbiolo allevate sui calcarei colli attorno a Luras, il Pedra Lughente sorprende per profondità olfattiva e linearità gustativa: note di fiori bianchi e cedro si fondono con un sottofondo salino e sapido, mentre la pietra ricorda aromi di grafite e pietra focaia; al palato, la beva è scandita da un ritmo lento e avvolgente, in cui ogni sorso rimanda alla solidità eterna del granito, restituendo un’esperienza “essenziale e monumentale”
Accanto all’originalità stilistica, La Granitica punta su pratiche di sostenibilità: l’energia per la lavorazione proviene in parte da fonti rinnovabili, mentre i tappi monopezzo in sughero sardo e i materiali di confezionamento riducono l’impatto ambientale complessivo; questa attenzione si estende ai vigneti, condotti con metodo biologico e interventi limitati, per preservare le condizioni pedoclimatiche che rendono unica la Gallura.