04.07.2025
Venezia, interventi di adeguamento antincendio per Palazzo Corner della Ca’ Granda

A Venezia, l’autunno del 2025 segnerà l’inizio dell’intervento di adeguamento antincendio a Palazzo Corner della Ca’ Granda, imponente edificio rinascimentale affacciato sul Canal Grande che dal 1866 ospita la sede della Città metropolitana e della Prefettura di Venezia: l’obiettivo primario è l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), fondamentale per garantire la tutela delle persone e la conservazione del patrimonio architettonico, grazie all’installazione di impianti moderni e al consolidamento strutturale delle parti più fragili del palazzo.

Eretto nel Cinquecento su progetto di Jacopo Sansovino a seguito del devastante incendio del 1532, Palazzo Corner della Ca’ Granda sorge nel sestiere di San Marco, tra Palazzo Minotto e la Casina delle Rose: la struttura tripartita della facciata, con ordini in pietra d’Istria e semicolonne ioniche e corinzie, esprime appieno lo stile classicheggiante del Rinascimento veneziano e testimonia l’importanza politica ed economica della famiglia Corner, con stretti legami alla sovrana di Cipro, Caterina Cornaro.

Oggi, come allora, il palazzo non è soltanto un monumento: ospita quotidianamente tra i 50 e i 60 impiegati della Prefettura, oltre alle funzioni amministrative della Città metropolitana, pur mantenendo intatto il prestigio di una delle sedi istituzionali più ammirate di Venezia.

Il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) attesta la conformità di un edificio alle norme di sicurezza antincendio ed è rilasciato dai Vigili del Fuoco sulla base del Codice di Prevenzione Incendi (Decreto Ministeriale 3 agosto 2015): la certificazione richiede l’adozione di misure sia passive (resistenza al fuoco di strutture e materiali) sia attive (sistemi di rivelazione, allarme e spegnimento), oltre a percorsi di esodo e piani di emergenza dettagliati.

Senza CPI, gli edifici destinati a sedi pubbliche rischiano limitazioni di funzionalità o addirittura la chiusura, con gravi ripercussioni sull’operatività di uffici e istituzioni; nel caso di Ca’ Corner, la necessità di adeguamento nasce non solo da obblighi normativi, ma anche dalla volontà di preservare un monumento storico in un contesto urbano di grande affluenza turistica.

Le opere, il cui inizio è previsto per l’autunno, prevedono in primo luogo l’installazione di impianti antincendio di ultima generazione: reti idranti, serbatoi, sistemi di rivelazione fumi e calore, idranti a parete e naspi distribuiti nelle sale principali, tutti collegati in rete integrata con la sala operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

Un capitolo a parte riguarda il consolidamento di un tratto della celebre scala cinquecentesca in pietra, al quarto piano, dove il calpestio secolare e le sollecitazioni strutturali hanno reso necessarie operazioni di consolidamento dei gradini e dei supporti laterali, con tecniche non invasive in grado di rispettare l’originale fattura rinascimentale.

Maggiori dettagli sull’entità dell’investimento parlano di quasi mezzo milione di euro destinati alle opere murarie e agli impianti: già nel 2024 erano stati stanziati 150.000 € per trasformare la storica sala del Consiglio in uno spazio digitale avanzato, dotato di impianti per lo streaming e videoconferenze, in grado di ospitare eventi istituzionali e convegni con trasmissione live.