15.12.2023
Umbria, le nuove agevolazioni per il gasolio agricolo nelle pratiche sostenibiliLa Giunta Regionale dell'Umbria ha avviato discussioni per introdurre due nuove misure relative alle agevolazioni per il gasolio agricolo, utilizzato nei trattori e nei mezzi agricoli. Nonostante fosse già stata approvata una delibera per regolare i quantitativi di gasolio agevolato per le varie attività agricole, la Regione ha considerato l'aggiunta di lavorazioni speciali, in particolare quelle legate alla coltivazione del tabacco e all'utilizzo del digestato liquido delle centrali a biomassa. Questa iniziativa ha visto una collaborazione stretta tra contoterzisti e agricoltori, guidata da Uncai e Confagricoltura Umbria, che hanno evidenziato la necessità di aumentare le quote di gasolio per queste specifiche operazioni agromeccaniche. L'intento è di includere permanentemente queste lavorazioni nelle tabelle regionali per l'anno 2025, che definiscono i quantitativi di gasolio agricolo agevolato per ogni operazione. Secondo Sergio Bambagiotti, presidente di Contoterzisti Umbria, queste due pratiche agromeccaniche hanno un impatto positivo sull'ambiente. La prima, relativa alla preparazione del terreno per il trapianto del tabacco, propone un'alternativa a metodi tradizionali come l'aratura. La seconda pratica riguarda l'interramento dei reflui liquidi delle centrali a biomassa. Bambagiotti ha espresso gratitudine alla Regione e alla direzione agricoltura per aver preso in considerazione la proposta, nonostante fosse stata presentata in ritardo. Il supporto dell'Università di Perugia, con l'intervento del professor Angelo Frascarelli, ha giocato un ruolo chiave nel confermare le ragioni della proposta, riconoscendone la natura responsabile e sostenibile. Bambagiotti ha poi sottolineato l'importanza delle centrali di biogas nell'Alta Valle del Tevere, che ricevono grandi quantità di mais, segale e orzo per la produzione di energia elettrica e termica. Ha evidenziato l'importanza di interrare immediatamente la parte liquida del digestato a circa 40 cm di profondità, anziché disperderla superficialmente, per massimizzarne l'utilizzo come fertilizzante organico e minimizzare l'impatto sull'aria e sull'acqua. Questo processo richiede più potenza nei trattori e, di conseguenza, un maggiore consumo di carburante, ma offre vantaggi significativi per la fertilità del suolo e la salute dell'ambiente.