21.07.2023
Siemens e Danfoss: come aumentare la sicurezza antincendio dei veicoli elettrici nei garageMentre l'evoluzione dei veicoli elettrici (EV) prosegue a un ritmo non proprio sostenuto, la questione della sicurezza antincendio nei parcheggi diventa sempre più cruciale. In Italia, così come in altri paesi, i Vigili del Fuoco stanno lavorando su nuove regolamentazioni, a tal punto che in alcune zone è stato proposto un divieto sui veicoli elettrici nei parcheggi sotterranei. Siemens, Danfoss Fire Safety A/S e il Danish Institute of Fire and Security Technology (DBI) hanno compilato un White Paper intitolato “Fire safety in parking garages with electric vehicles”, con l'obiettivo di stabilire delle linee guida per proteggere sia gli edifici che ospitano i garage, sia le persone in essi presenti, nel caso in cui le precauzioni di sicurezza delle batterie al litio non siano sufficienti a prevenire un incendio. Incendi derivanti da batterie al litio in veicoli elettrici (come auto, scooter, bici, monopattini, autobus, etc.) possono scaturire da una serie di condizioni che, mettendo in atto una reazione a catena nelle celle, possono causare un incendio. Questo ha spinto verso una rivisitazione delle normative di sicurezza antincendio e la necessità di attività di ricerca più approfondite, come i test sulle batterie condotti da ENEA, Università La Sapienza e VV.F, o i test di estintori a schiuma per batterie al litio. Il White Paper propone un approccio multidisciplinare alla questione, focalizzandosi su tre aspetti primari: minimizzare il rischio per le persone, preservare l'integrità strutturale degli edifici e ridurre al minimo i tempi di recupero in seguito a un incendio. A questo si aggiungono altre considerazioni. Ad esempio, i fattori che intervengono negli incendi che coinvolgono più veicoli sono in aumento, soprattutto considerando la direzione che sta prendendo l'industria automobilistica. Lo spazio tra i veicoli diminuisce con la crescente grandezza delle auto, facilitando la diffusione dell'incendio e rendendo più difficile l'intervento dei VV.F. Se le misure di sicurezza di una batteria falliscono, l'opzione migliore è il raffreddamento della stessa. Tuttavia, la posizione e la struttura protettiva della batteria rendono inefficaci i sistemi antincendio tradizionali, motivo per cui sono stati sviluppati sistemi in grado di perforare e raffreddare la batteria dal suo interno. I test condotti da Siemens, Fire Safety A/S e DIB hanno dimostrato che l'utilizzo di una nube d'acqua ad alta pressione, o water mist, è il metodo più efficace per combattere l'aumento della temperatura di una batteria in fuga termica. Inoltre, lo studio suggerisce l'integrazione di sistemi antincendio anche nelle stazioni di ricarica, dato l'aumento del rischio incendio con l'aumento della potenza fornita. Anche se la frequenza degli incendi nelle stazioni di ricarica è bassa, la probabilità potrebbe aumentare con l'espansione delle infrastrutture. I rischi di incendio durante la ricarica possono derivare da malfunzionamenti elettrici, cortocircuiti, cavi danneggiati, apparecchiature di ricarica difettose, sovratensioni, surriscaldamento dell'apparecchiatura di ricarica, uso improprio dell'apparecchiatura di ricarica o fulmini. Infine, il White Paper sottolinea l'importanza di integrare tutte queste precauzioni nella progettazione della sicurezza antincendio dei garage, fornendo alcuni criteri specifici. Tra questi, la posizione dei rilevatori di incendio, l'uso di ugelli ad alta pressione per creare una nebbia d'acqua fine, l'importanza della manutenzione e dell'ispezione delle apparecchiature di ricarica, e la posizione delle sirene e degli altoparlanti nel garage.