29.09.2023
La sicurezza antincendio delle facciateL'evoluzione del design edilizio e l'uso intensivo di materiali sintetici hanno avuto un effetto collaterale inaspettato: gli incendi oggi si propagano a una velocità sei volte maggiore rispetto al passato. Rispetto agli anni ’50, la combinazione di elettrificazione e nuovi materiali ha cambiato drasticamente la dinamica del fuoco in casa. Con l'Italia che sperimenta un'onda di ristrutturazioni, spinta anche dagli incentivi disponibili, la sicurezza antincendio emerge come una priorità assoluta. È essenziale che gli architetti e i costruttori selezionino materiali che non solo siano esteticamente gradevoli, ma anche sicuri in caso di incendio. Paesi europei stanno intensificando le loro normative, imponendo l'uso di materiali non infiammabili per le facciate degli edifici. E con ragione: disastri come la Grenfell Tower a Londra e recenti incendi in Italia dimostrano le devastanti conseguenze dei rivestimenti infiammabili. Tuttavia, nonostante la lezione appresa da questi incidenti tragici, la recente normativa italiana sulla prevenzione degli incendi ha delle lacune. Ad esempio, si focalizza principalmente su edifici che superano i 24 metri di altezza, trascurando quelli più bassi. E, in maniera sorprendente, alcune regole consentono ancora l'uso di materiali infiammabili, persino in strutture critiche come gli ospedali. In breve, c'è un urgente bisogno di rivedere e rafforzare queste normative per garantire la sicurezza di tutti.