Di recente, un’impressionante impresa logistica ha attirato l’attenzione su Greenville: un serbatoio criogenico per gas naturale liquefatto (GNL), dalle dimensioni tale da superare quelle di una balena azzurra adulta, è arrivato per la prima volta presso la struttura di stoccaggio della Greenville Utilities Commission (GUC) in vista dell’ampliamento del loro impianto di GNL.
Il serbatoio, dal diametro di 13 piedi (circa 4 metri) e dalla lunghezza di 116 piedi (quasi 35 metri), può contenere fino a 70.000 galloni di gas naturale liquefatto, una capacità che lo rende leggermente più imponente dei più grandi individui di balena azzurra, i quali in media misurano tra gli 80 e i 100 piedi di lunghezza.
La GUC gestisce, dal 1997, l’unico impianto municipale di GNL in tutta la Carolina del Nord, un’infrastruttura pensata per stoccare gas quando i prezzi di mercato sono favorevoli e reintrodurlo nel sistema durante i picchi di domanda, migliorando l’affidabilità e riducendo i costi di approvvigionamento.
Nel 2016, l’impianto era stato già espanso fino a sei serbatoi da 50.000 galloni ciascuno, portando la capacità complessiva a 300.000 galloni; con questa nuova fase verranno aggiunti due serbatoi da 70.000 galloni, ponendo le basi per una maggiore flessibilità operativa e una robustezza ancora maggiore nelle settimane più fredde dell’anno.
Infatti, il gas naturale, composto principalmente da metano (CH₄), diventa liquido quando viene raffreddato a circa –260 °F (–162 °C), riducendo il suo volume a circa 1/600 rispetto allo stato gassoso, caratteristica che ne facilita lo stoccaggio e il trasporto in sicurezza senza pressioni eccessive: una volta necessario, l’LNG viene rigassificato riscaldandolo fino al ritorno allo stato gassoso, per poi essere iniettato nella rete distributiva, garantendo fino a 1.000 dekatherm all’ora durante i picchi di consumo.
L’operazione di collocazione si concluderà con il posizionamento del serbatoio tramite un sistema di gru a portale mobili, e si prevede che entrerà in servizio entro la metà di novembre di quest’anno, completando l’ampliamento e offrendo alla GUC una capacità aggiuntiva cruciale per la gestione dei futuri picchi di domanda energetica.