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01.08.2025
Il serbatoio dell’acqua di Sedona mascherato da casa

Sedona ha recentemente completato un progetto tanto ambizioso quanto controverso: un nuovo serbatoio sotterraneo da 1,5 milioni di galloni, abilmente camuffato da casa, per integrarsi con il paesaggio urbano senza deturparne la bellezza intrinseca.

L’idea di “nascondere” un’infrastruttura così ingombrante nasce dalle esigenze estetiche avanzate dai cittadini e dal Comune, che hanno insistito perché il serbatoio fosse interrato e rivestito da una struttura con finiture da abitazione tradizionale.

L’Arizona Water Company ha investito inizialmente circa 20 milioni di dollari per il progetto East Sedona Water Storage Tank and Booster, completato a marzo 2025, includendo un potenziatore in grado di erogare fino a 3.000 galloni al minuto per soddisfare sia il fabbisogno idropotabile sia le richieste antincendio: tuttavia, per ottenere i permessi dal Sedona Planning and Zoning Commission e dal City Council, è stato necessario aggiungere elementi esclusivamente estetici, ossia “camouflage”, che hanno gonfiato i costi di oltre 6 milioni di dollari.

Lo sforzo estetico, benché dispendioso, rientra in una più ampia tendenza ad “occultare” le strutture di servizio in Arizona: a Phoenix, ad esempio, la Evans Churchill Substation è camuffata con facciate dipinte da otto artisti locali, balconi finti e rivestimenti che riproducono tegole e mattoni, tanto da sembrare un edificio residenziale piuttosto che un impianto elettrico. All’interno, però, non ci sono altro che quattro mura senza tetto, concepite per proteggere i trasformatori ad alta tensione e trasformare l’energia in voltaggi più sicuri per la distribuzione urbana.