12.09.2025
I serbatoi interrati secondo la norma EN 12285-1

Come possiamo descrivere un serbatoio interrato? E’ un serbatoio sospeso tra terra e cielo, nascosto ma vigile, interrato sotto i nostri passi, per custodire carburanti o liquidi sensibili con la discrezione di chi, sotto il silenzio del suolo, ha la responsabilità di proteggere sia l’ambiente che la sicurezza degli spazi circostanti.

Un serbatoio interrato presenta “due anime”, monocamera e doppia camera: Righetto Serbatoi propone entrambe le soluzioni, entrambe conformi alla normativa europea UNI EN 12285-1, una regola che si applica ai serbatoi interrati. Realizzati in acciaio al carbonio EN10025 S235JR e saldati con cura, internamente a MIG ed esternamente con arco sommerso, offrono robustezza e affidabilità.

– Il serbatoio monocamera: un’unica parete che cela l’intero volume. Semplice, efficace, adatto a destinazioni come l’approvvigionamento d’acqua antincendio, il recupero di acque piovane o lo stoccaggio per riscaldamento privato o industriale. È un sistema essenziale e diretto: meno complessità, meno costi, ma utilizzato dove il rischio ambientale può essere adeguatamente gestito con una struttura singola.

– Il serbatoio a doppia camera (o doppia parete): una parete interna che contiene il liquido, avvolta da una seconda parete esterna, con un’intercapedine intermedia controllabile. Questo design è pensato per trattenere sversamenti e monitorare continuamente eventuali perdite, rendendolo ideale per liquidi inquinanti come carburanti o oli. Un doppio scudo contro potenziali rischi: se la parete interna cede, l’esterno continuerà a proteggere il terreno, mentre l’intercapedine segnala il guasto prima che l’evento diventi critico.

Entrambi i modelli condividono alcune soluzioni costruttive di pregio:
– passo d’uomo per ispezioni, dimensionato secondo il tipo d’uso,
– golfari di sollevamento, per movimentazione sicura,
– attacco di messa a terra, essenziale per le scariche elettrostatiche,
– cassero esterno protettivo: da Endoprene o catramato per la versione interrata, o vernice acrilica bicomponente per quella esterna.

In più, le versioni a doppia camera possono essere equipaggiate su richiesta con centraline di monitoraggio delle perdite, sia a rilevamento liquido che a depressione, e persino compartimentazioni multiple per segmentare ulteriormente il contenuto.

Se hai bisogno di un serbatoio interrato per stoccare acqua o liquidi non pericolosi, la scelta monocamera offre semplicità e sufficienza; se il liquido può danneggiare l’ambiente, come il gasolio o l’olio usato, la tranquillità della doppia camera diventa fondamentale.