29.03.2024
Serbatoi interrati: affrontare l’instabilità del suolo grazie ad una rete neurale artificiale ANNIl seguente studio si concentra sull'esplorare metodi avanzati per valutare la stabilità dei terreni, in particolare riguardo ai problemi di cedimento sia "attivi" che "passivi". I cedimenti attivi si verificano principalmente a causa del peso del terreno e di sovraccarichi esterni, mentre i cedimenti passivi risultano da pressioni esterne che superano la resistenza del suolo. Un'area meno esplorata è quella dei cedimenti passivi, che possono accadere per esempio quando un serbatoio sotterraneo perde materiale sotto pressione, causando un'instabilità del terreno nota come "condizione di scoppio". Il progetto mira a fornire un metodo affidabile per analizzare la stabilità di strutture circolari sotterranee in terreni con caratteristiche sia di coesione che di attrito, utilizzando tecniche di analisi numerica e modelli di rete neurale artificiale (ANN). Questi modelli considerano vari fattori come la coesione del suolo, il sovraccarico e il peso unitario del suolo, per offrire previsioni precise sulla stabilità. L'analisi è supportata da un vasto insieme di dati ottenuti tramite simulazione, con risultati che vengono presentati sotto forma di grafici e tabelle utili per la progettazione. L'obiettivo è produrre formule che migliorino l'efficienza della progettazione, andando oltre i metodi tradizionali. Il contesto in cui si inserisce questa ricerca è particolarmente rilevante oggi, dato l'aumento della domanda per strutture sotterranee come serbatoi di stoccaggio, che rende critica la comprensione della stabilità del suolo. Il metodo utilizzato si basa sul principio di sovrapposizione e su un'analisi dei limiti superiore (UB) e inferiore (LB), per valutare la stabilità in scenari di pressione estrema, simili a quelli che si possono verificare in serbatoi di stoccaggio di idrogeno. Attraverso l'uso dell'ANN, si è sviluppato un modello predittivo che, partendo da un ampio insieme di dati di simulazione, è in grado di fornire previsioni accurate su tre fattori chiave di stabilità. Questi risultati hanno un impatto pratico significativo per l'ingegneria geotecnica, in quanto offrono strumenti più veloci ed efficaci per la valutazione della stabilità del terreno, specialmente in contesti di ingegneria sotterranea dove i cedimenti passivi possono rappresentare un rischio notevole.