25.08.2023
Rotterdam scommette sull’energia del futuro e avvia la costruzione del quarto serbatoio di GNLRotterdam e il suo Gate Terminal stanno mettendo a segno un vero e proprio "colpo grosso" energetico. Con il supporto incondizionato dei suoi stakeholder, Gasunie e Vopak, è stato dato il via libera a un'espansione significativa delle capacità operative del terminal. Al centro di questa grande mossa c'è l'aggiunta di un colossale serbatoio per lo stoccaggio del Gnl, capace di ospitare 180.000 metri cubi, e un incremento di 4 miliardi di metri cubi annui nella capacità di rigassificazione. E attenzione, questa espansione non è un esperimento: è già stata contrattualizzata per il lungo termine e si prevede che sia operativa nella seconda parte del 2026. Dal 2011, il Gate Terminal di Rotterdam ha svolto un ruolo chiave nella sicurezza energetica dei Paesi Bassi e delle nazioni circostanti. Con la conclusione di tutti i piani in cantiere, si stima che il terminal possa rigassificare un totale strabiliante di 20 miliardi di metri cubi di gas all'anno. Hans Coenen, portavoce del Board di Gasunie, ha sottolineato che quest'investimento non è un'azione isolata, ma piuttosto un tassello in un mosaico più grande di iniziative. L'obiettivo? Sostenere l'importazione di Gnl per bilanciare la diminuzione delle forniture di gas naturale russo e mitigare la carenza di gas nel mercato europeo. Gasunie non è solo concentrata sul Gnl; sta anche accelerando la transizione energetica con altre iniziative, come la creazione di una rete di idrogeno nazionale e la conversione di terminali esistenti. Stiamo parlando di una cifra non indifferente: l'investimento totale ammonta a circa 350 milioni di euro, un segnale chiaro dell'importanza e della scala di questa espansione. In sintesi, Rotterdam e il Gate Terminal stanno facendo un passo da gigante verso un futuro energetico più stabile e sostenibile, con investimenti pensati per le necessità del presente e con uno sguardo sempre rivolto al domani.