30.06.2023
I resti di antichi serbatoi dell’Acquedotto Romano a Mongiuffi Melia?Un'eccitante scoperta potrebbe essere stata fatta a Mongiuffi Melia: Giovanni Curcuruto e Catena Lo Turco, due appassionati di storia, affermano di aver individuato i possibili serbatoi di un antico acquedotto romano durante una delle loro escursioni. Curcuruto ha condiviso il suo racconto con la “Gazzetta del Sud", narrando di quando ha sentito per la prima volta di quest'opera sotterranea. Circa sessant'anni fa, mentre era in compagnia del padre Leonardo Trischitta e di un gruppo di studenti, un ortolano locale li informò di una casa nascosta sotto la superficie del suo terreno. Affascinati, si recarono sul posto e iniziarono a scavare, riportando alla luce alcuni reperti. Tuttavia, il passare del tempo e la natura hanno reclamato il loro spazio, nascondendo nuovamente questi resti. Le cose cambiarono nel 2006, quando Curcuruto e due suoi compagni decisero di esplorare lungo il corso del fiume. Curcuruto racconta che si erano persi, ma, poi, hanno notato dei mattoni: dopo aver rimosso rovi e detriti, si sono trovati di fronte ad un ponte riaffiorato. Ma mancavano ancora le opere di captazione. Curcuruto ricorda di averne appreso in modo piuttosto inaspettato. Nel 2008, un anziano di nome Carmelo si avvicinò a lui a Roccafiorita, affermando di essere un abitante delle campagne di Forza d’Agrò e di aver letto i suoi libri. Decisero di incontrarsi nuovamente presso il santuario della Madonna della Catena, per esplorare il torrente Ghiodaro. Carmelo rivelò a Curcuruto che secondo la sua conoscenza, i greci avevano costruito due vasche interconnesse nella zona, una di dimensioni considerevoli, destinate a raccogliere l'acqua proveniente da diverse sorgenti. Indicò il luogo, ma era ormai invaso dai rovi. Fece menzione di due iscrizioni, incise su due enormi pietre: una in greco, piuttosto lunga e con numerosi nomi, e l'altra in latino. Questi serbatoi, sebbene in stato di degrado, sembra fossero rimasti visibili fino al 1905, quando un'alluvione avrebbe cambiato drasticamente il paesaggio, facendoli scomparire.