22.08.2025
Padova, serbatoio idrico Montà: infrastruttura in cemento con sistemi di monitoraggio avanzato

Un mastodontico serbatoio in cemento, custode delle riserve idriche di Padova: è qui, nel centro idrico del Montà, che da cinquant’anni scorre un “polmone d’acqua” invisibile, eppure vitale, perfettamente integrato nella rete cittadina. Il serbatoio, pur rimanendo anonima alla maggior parte dei cittadini, rappresenta un pilastro essenziale per la fornitura idrica urbana.

In principio, sembrava un’opera anonima, solo un grande serbatoio interrato. Ma il suo ruolo è decisivo: regolare i flussi, mantenere la pressione e proteggere l’acquedotto da eventuali sbalzi e criticità. Senza di esso, ogni volta che aprissimo un rubinetto, potremmo restare a secco.

La sua esistenza risale al 1969 e da allora è rimasto instancabile. Oggi è il cuore pulsante della rete idrica di Padova e, per assolvere a questa funzione, è dotato di tecnologie moderne: droni, sensori e telecamere, che ne monitorano costantemente la tenuta, mantenendo elevati standard di sicurezza e funzionamento.

Ogni città ha le proprie arterie invisibili: strade che scorrono sotto terra, tubature che portano energia, fili che trasportano dati. Ma tra tutti, l’acqua è il fluido più essenziale e il serbatoio di Montà lo custodisce e, con la sua mole, grande, solida e silenziosa, nasconde una missione: quando aumentano i prelievi o la pressione cala, entra in azione per stabilizzare e garantire flusso costante.

Questo “polmone d’acqua” è una testimonianza tangibile della pianificazione idraulica di una città moderna: non si limita ad accumulare, ma regola, contrasta, riequilibra.

In un’epoca in cui anche il più semplice dettaglio è collegato all’IoT, il serbatoio di Montà si è trasformato. Infatti non è più solo un serbatoio in cemento, ma un organo iper‑monitorato: dotato di sensori (che ne rilevano pressione, temperatura e possibili fessurazioni), telecamere di controllo e persino droni (probabilmente impiegati per ispezioni difficili senza disturbare l’infrastruttura stessa).