A North Myrtle Beach, nella zona di Windy Hill, è partita la costruzione di un nuovo serbatoio sopraelevato da due milioni di galloni e di una condotta di adduzione da 30 pollici.
Il contesto tecnico è chiaro: l’acqua potabile, trattata dalla Grand Strand Water and Sewer Authority, viene poi accumulata e distribuita attraverso i serbatoi cittadini. A North Myrtle Beach già operano sei torri idriche, due delle quali da due milioni di galloni: la nuova costruzione aggiungerà un terzo elemento di pari taglia, aumentando lo spazio di manovra operativo e l’elasticità della rete. È un tassello che conta perché non si limita a fare volume, ma organizza il tempo: accumula quando la domanda è bassa, rilascia quando la curva sale, stabilizza pressioni e portate, riduce il rischio che un guasto locale si trasformi in un disservizio generalizzato.
La misura dell’investimento dice molto anche del quadro finanziario: la città potrà contare su un grant da 10 milioni di dollari della South Carolina Rural Infrastructure Authority, nell’ambito dello South Carolina Infrastructure Investment Program.
Il cantiere, com’è naturale, porterà qualche disagio: la posa della nuova condotta comporterà chiusure temporanee di corsie e deviazioni del traffico, ma sono piccole frizioni quotidiane che fanno parte del prezzo di un’opera pubblica, mentre l’orizzonte temporale è già segnato, perché la conclusione è attesa per l’estate del 2026.
Un serbatoio sopraelevato, poi, permette un volume in quota equivale a energia potenziale: significa pressione disponibile senza dover ricorrere in ogni istante a pompe che, oltre a consumare, sono vulnerabili a black-out e guasti; in aree costiere soggette a temporali severi, uragani lontani ma influenti, intrusioni saline nei suoli e nelle falde, avere più stive d’acqua sospese sopra la città è un modo di mettere da parte una scorta sicura. Lo si fa con acciaio, bulloni ad alta resistenza, rivestimenti anticorrosione, monitoraggi digitali, ma l’idea è rimasta la stessa: una torre che veglia e distribuisce, che livella i picchi e tiene in equilibrio la rete.