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25.07.2025
Il nuovo serbatoio per la difesa ambientale di Hartlepool

Northumbrian Water ha celebrato il completamento del nuovo serbatoio di accumulo per le acque di piena, un investimento da 1,1 milioni di sterline che promette di cambiare i colori di Greatham Beck, il corso d’acqua locale da anni sotto stress per gli sversamenti fognari.

Il problema nasce dall’assetto tipico delle reti fognarie britanniche: condotte miste che convogliano insieme acque reflue domestiche e pioggia. Quando gli eventi meteorologici si fanno intensi, le stazioni di trattamento non riescono a ricevere l’intero flusso: la parte in eccesso finisce in corsi d’acqua attraverso gli esuberi di piena (Combined Sewer Overflows, o CSO).

A Greatham, la stazione di depurazione era dimensionata sugli standard degli anni Novanta: bastavano 25 millimetri di pioggia giornaliera per superare la soglia critica e avviare lo scarico di emergenza verso il beck che attraversa il villaggio, un habitat di trote, libellule e rare orchidee di palude.

Il nuovo storm tank di Greatham offre 54 mc di ulteriore volumetria: abbastanza da trattenere l’equivalente di quasi 22 piscine olimpioniche in miniatura durante un nubifragio tipico del periodo autunnale, per poi restituire lentamente il contenuto ai processi biologici quando il flusso sulla linea principale cala.

Il progetto ha optato per una vasca cilindrica in cemento armato prefabbricato, interrata fino all’imposta del tetto per minimizzare l’impatto visivo: all’interno, un sistema di miscelazione a vortice impedisce la sedimentazione dei solidi, mentre sensori di livello e turbidità trasmettono in tempo reale i dati al centro di controllo di Durham attraverso una dorsale in fibra ottica; l’interfaccia digitale consente di modulare la portata di svuotamento in funzione della disponibilità di ossigeno nei bioreattori a valle, evitando shock idraulici.

Il serbatoio è solo il primo tassello di un piano più ampio: Northumbrian Water ha infatti avviato gli studi per realizzare, sul terreno immediatamente a valle, una wetland artificiale che fungerà da polishing stage naturale per l’effluente trattato.

Laghetti poco profondi, letti di tife e cannuccia di palude e un percorso didattico aperto alle scuole offriranno una seconda “pulizia” grazie a processi di fitodepurazione, nitrificazione e rimozione dei fosfati.

A differenza di altri interventi sul territorio, il nuovo serbatoio non svetterà sui campi di North Cemetery Lane: la scelta di interrarlo risponde all’esigenza di proteggere le visuali verso le saline di Teesmouth, parte di una riserva naturale nazionale che attira birdwatcher da tutto il Paese: l’unica porzione visibile sarà la stazione di ventilazione, rivestita in doghe di larice per mimetizzarsi con le siepi.