14.12.2019
Lundo e l’inaugurazione del nuovo serbatoio di acqua potabileLundo ha inaugurato il suo serbatoio dell'acqua potabile l'ottobre scorso, in una celebrazione ufficiale alla presenza del vicepresidente della Provincia e assessore all’ambiente Mario Tonina, del sindaco di Comano Terme Fabio Zambotti e di numerose altre autorità. Il progetto è stato curato dall'ingegnere David Marchiori, con lo scopo principale di servire gli acquedotti di Lundo, Poia, Godenzo, Comano e iin caso di necessità anche Campo Lomaso: le sue funzioni, poi, oltre a quella di riserva idrica potabile, sono anche quella di riserva antincendio e di compenso delle variabilità delle portate richieste dalla rete, la quale è alimentata dalle sorgenti Sajant Alta e Sajant Bassa, nei pressi del passo del Ballino. Il serbatoio di Lundo, poco a monte del luogo sul quale sorge anche il partitore, è un serbatoio completamente interrato e con un imbocco a galleria che lascia emergere solo un imbocco in calcestruzzo sagomato, proprio per dare um'importanza strategica all’inserimento ambientale dell’opera. Il serbatoio è dotato di 2 vasche di 12 metri ciascuna, per un volume complessivo di 960 mq: in questo modo, può supportare una durata di riserva di una giornata a pieno utilizzo, un volume di compenso pari a un terzo della riserva quotidiana e una riserva antincendio in grado di garantire il funzionamento di 6 idranti per 2 ore; la condotta che porta l’acqua dal Ballino a Lundo, quindi, è lunga circa 10 chilometri. Il progetto, inoltre, si dimostra innovativo e tecnologicamente avanzato: infatti, vi è installato un sistema di telecontrollo installato consente il controllo remoto del serbatoio, attraverso la trasmissione di diversi parametri, quali livelli, temperature, portate, disinfezione etc. Tonina, ospite alla cerimonia di inaugurazione, ha sottolineato: "...l'intervento dimostra l’attenzione delle nostre comunità verso un problema centrale e di particolare attualità quale la fornitura in sicurezza e continuità dell’acqua potabile, salvaguardando la risorsa idrica disponibile, a beneficio dell’ambiente e di tutti gli altri utilizzi della risorsa stessa. Grazie al lavoro svolto da Provincia e Comuni negli ultimi anni nello sviluppo dei Fascicoli integrati di acquedotto, le conoscenze delle nostre reti stanno migliorando notevolmente, e ci consentiranno di intervenire in modo mirato e razionale, con particolare riferimento all’interconnessione ed alla manutenzione preventiva delle medesime reti. Ci attendiamo pertanto che nel corso degli anni l’efficienza degli impianti e la sicurezza degli approvvigionamenti potranno migliorare, nonostante le maggiori difficoltà che ci attendiamo in ragione dei cambiamenti climatici in corso...".