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11.07.2025
Inizio dei lavori per i nuovi serbatoi petroliferi a Omišalj

L’operatore croato Jadranski naftovod (JANAF) ha ottenuto la concessione edilizia per avviare la costruzione di quattro nuovi serbatoi di prodotti petroliferi nel terminal di Omišalj, sull’isola di Krk, un passo che raddoppierà la capacità di stoccaggio attuale e rafforzerà il ruolo strategico della Croazia come hub energetico regionale.

Fondata negli anni Settanta per garantire un collegamento diretto tra il porto petrolifero di Omišalj e l’Europa centrale, JANAF gestisce oggi una rete di 759 chilometri di oleodotti che toccano Croazia, Ungheria, Serbia, Slovenia e Bosnia-Erzegovina: negli ultimi anni l’azienda ha visto la piena occupazione dei suoi serbatoi esistenti (sette con capacità complessiva di 80.000 mc a Omišalj e 35 per 162.000 mc a Žitnjak, alle porte di Zagabria), spingendo la direzione a pianificare l’espansione per soddisfare la domanda crescente dei partner commerciali.

La decisione di raddoppiare la capacità del terminal di Omišalj non è frutto del caso: la sua posizione sul Mar Adriatico lo rende uno snodo ideale per la distribuzione via nave verso i mercati balcanici e quelli più distanti, riducendo i tempi di consegna e i costi logistici rispetto ai tradizionali trasporti terrestri; inoltre, l’Unione Europea ha riconosciuto il sistema Adria come infrastruttura energetica strategica, supportando l’iniziativa con finanziamenti e procedure accelerate.

Secondo il comunicato ufficiale, i quattro serbatoi avranno un volume complessivo di circa 80.000 metri cubi, replicando la capacità attuale di Omišalj e portando la capacità totale di JANAF a oltre 240.000 mc complessivi tra i due terminal principali: le opere includono impianti di carico e scarico, sistemi antincendio avanzati e rivestimenti interni ad alta resistenza per garantire la massima sicurezza operativa in un clima spesso caratterizzato da forti escursioni termiche.

La progettazione tecnica si basa su standard internazionali API e ISO, con approfondite analisi geotecniche e ambientali già approvate dalle autorità croate, mentre il bando per l’appalto metterà a confronto le migliori imprese di ingegneria e costruzione del settore; il termine dei lavori è stimato entro la fine del 2026, data a cui seguirà una fase di collaudo e certificazione prima dell’entrata in funzione

L’ampliamento di Omišalj consoliderà la posizione di JANAF come principale fornitore di prodotti raffinati nell’Adriatico, con un potenziale di esportazione verso l’Europa centrale e meridionale capace di raggiungere anche Paesi non membri UE come Bosnia-Erzegovina e Serbia: gli analisti prevedono che l’incremento di capacità possa tradursi in un aumento dei ricavi di circa il 15% annuo, considerando il pieno utilizzo delle nuove cisterne.