19.12.2025
Nuoro, la scuola lotta contro la siccità grazie al finanziamento per serbatoi

A Nuoro, in Sardegna, non è soltanto una questione di rubinetti a secco, ma la narrazione di una crisi che tocca le famiglie, le imprese, i servizi pubblici e soprattutto i più giovani; una crisi che ha radici profonde, fatta di infrastrutture fragili, stagioni climatiche avverse e una rete idrica fatta di tubature stanche e invasi in sofferenza….e tutto ciò rischia di rimodellare il ritmo della vita scolastica.

L’ultima risposta istituzionale a questa emergenza arriva sotto forma di 220mila euro stanziati dalla Regione Sardegna con l’obiettivo di dotare le scuole cittadine di serbatoi e cisterne, uno strumento semplice ma necessario per garantire la continuità del diritto allo studio. In molte strutture scolastiche di Nuoro, infatti, fino ad oggi mancavano riserve d’acqua autonome e proprio questa lacuna aveva spesso portato alla chiusura temporanea degli istituti nei giorni di interruzione dell’erogazione da parte dell’azienda idrica locale.

I fondi arriveranno dopo un lungo dialogo tra l’assessore comunale ai Lavori pubblici e l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione guidato e saranno impiegati non solo per acquistare nuovi serbatoi dove mancano, ma anche per potenziare quelli già installati. La scelta di investire sull’autonomia idrica delle scuole nasce da sopralluoghi e da una comprensione chiara della fragilità della rete, soprattutto in vista delle manutenzioni programmate dei condotti cittadini, che inevitabilmente causano interruzioni del servizio.

La crisi idrica a Nuoro non deriva da oggi e, sicuramente, non si limita alle mura scolastiche, tanto che, negli ultimi mesi, la città e il suo territorio hanno vissuto momenti in cui la mancanza di acqua è diventata un’emergenza reale e quotidiana: periodi in cui l’erogazione è stata sospesa per oltre 48 ore, scuole costrette a chiudere per mancanza di riserve d’acqua utilizzabili e una rete idrica sotto stress così intenso da dover pianificare chiusure notturne e razionamenti per far fronte alla scarsità nei serbatoi. In alcune zone, come evidenziato nei rapporti delle ultime settimane, la rottura della condotta principale e la pressione insufficiente hanno lasciato intere aree a secco, costringendo l’azienda idrica a interventi urgenti.

I 220mila euro rappresentano un tentativo di proteggere la normalità quotidiana dei più giovani: Nuoro, con le sue monumentali montagne di granito e la sua storia secolare, affronta oggi una sfida tecnica, economica e profondamente umana, quindi, per il futuro delle nuove generazioni.