05.12.2025
Scuole: il MIM stanzia 223,7 milioni per antincendio e messa in sicurezza

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato un avviso che rappresenta un segnale di svolta per l’edilizia scolastica in Italia: sono infatti disponibili 223,7 milioni di euro per finanziare interventi urgenti di adeguamento antincendio e messa in sicurezza negli edifici scolastici.

La decisione (sancita dal decreto ministeriale n. 229/2025) rientra nella cornice della PNRR (Missione 4, Componente 1, Investimento 3.3) e si rivolge a un’ampia platea di soggetti: Comuni, Province, Città metropolitane, enti decentrati regionali e liberi consorzi comunali. Per questi enti si apre ora la possibilità di intervenire sulle strutture scolastiche che versano in condizioni critiche dal punto di vista della sicurezza.

Le risorse verranno ripartite tra due assi di intervento: circa il 70% andrà a finanziare adeguamenti antincendio veri e propri, mentre il restante 30% sarà impiegato per interventi di messa in sicurezza. Importante inoltre la decisione di riservare una quota significativa, il 40% del totale, agli enti locali delle regioni del Mezzogiorno, dove spesso il patrimonio edilizio scolastico mostra maggiori carenze.

Per partecipare, gli enti interessati dovranno presentare domanda entro le ore 18:00 del 15 dicembre 2025, utilizzando il sistema informativo PNRR attraverso una procedura in due fasi: prima, dal 27 novembre, per identificare l’ente e caricare i dati del rappresentante legale; poi, da 3 dicembre, per inviare la candidatura con la relativa documentazione.

Non tutti gli edifici sono ammessi: potranno beneficiare dei fondi solo quelli che risultano “attivi” o “non agibili” nella SNAES (Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica), con possibilità di aggiornamento fino al 9 dicembre. Restano esclusi tutti gli edifici già beneficiari di precedenti finanziamenti PNRR, e non sono finanziabili spese come arredi, traslochi, pulizie, noleggi o affitti: l’intervento deve riguardare esclusivamente la sicurezza strutturale e antincendio.

Per quanto riguarda l’entità del contributo, per gli interventi antincendio il massimo richiedibile per singolo edificio è di 500.000 euro, calcolato in base al numero degli occupanti; per la messa in sicurezza la cifra varia in funzione del numero degli studenti presenti. È prevista anche una soglia sul numero di progetti: un ente locale ordinario potrà presentare fino a tre proposte, un capoluogo fino a sei, e una Città metropolitana fino a dieci, ognuna riferita a un edificio scolastico diverso.

Dal punto di vista temporale, i progetti selezionati dovranno essere aggiudicati entro il 30 aprile 2026 e i lavori completati non più tardi del 31 dicembre 2026: un arco di tempo relativamente stretto, pensato per accelerare gli interventi e ridurre al minimo le situazioni di rischio nelle scuole.

Tuttavia, anche se l’intervento appare importante e atteso da tempo, come sottolineato dall’ANCI (che ha accolto con favore lo stanziamento), questo finanziamento rappresenta solo una parte in un quadro molto più ampio e complesso: molti edifici scolastici restano fuori oppure necessitano di interventi che trascendono la mera conformità normativa. In questo senso, l’auspicio che pure ANCI avanza è che si tratti non di un’operazione una tantum, ma di un percorso programmato di manutenzione e rinnovamento dell’edilizia scolastica.