Nel 2024 il mercato globale dei serbatoi avio ha raggiunto un valore stimato di 942,1 milioni di dollari, e si prevede un’espansione moderata ma costante con un tasso annuo composto (CAGR) del 2,5% nel periodo 2025-2034; nonostante alcune analisi precedenti avessero quantificato il mercato a 5,18 miliardi di dollari nel 2022, con proiezioni di crescita fino a 6,7 miliardi entro il 2032 (CAGR 2,6%) , tali discrepanze derivano principalmente da differenze metodologiche nel perimetro d’analisi e dall’inclusione o esclusione di sistemi accessori ai serbatoi.
In un contesto aerospaziale dove l’efficienza operativa e la sostenibilità ambientale rappresentano leve strategiche, la domanda di soluzioni leggere e resistenti è sempre più pressante: le normative emanate da FAA ed EASA spingono infatti verso materiali avanzati e rivestimenti innovativi che prevengano la corrosione e il biofouling, senza incrementare il peso complessivo dell’aeromobile.
Parallelamente, l’introduzione dei carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), pur rimanendo ancora al di sotto dello 0,1% del volume totale, sta già ridefinendo i requisiti di compatibilità dei serbatoi, aprendo la strada a future soluzioni dedicate.
Uno dei filoni di sviluppo più significativi riguarda l’adozione di materiali compositi e leghe metalliche leggere (in particolare alluminio e titanio) che consentono di ridurre il peso e di migliorare la resistenza strutturale: tale innovazioni, in combinazione con metodologie di pulizia non invasive come quelle di Lufthansa Technik per il controllo microbiologico, estendono la vita utile dei serbatoi e ne riducono l’impatto ambientale.
Il mercato dei droni (UAV), sia civili sia militari, costituisce un altro segmento in rapida espansione, guidato dalla necessità di serbatoi compatti ma con elevata densità energetica per missioni di lunga distanza e applicazioni specializzate; contemporaneamente, il ritmo di produzione di nuovi aeromobili rimane sostenuto, soprattutto in Asia e Nord America. Il trend spinge i fornitori di serbatoi a rafforzare la propria catena logistica e ad adattare continuamente i progetti alle specifiche dei velivoli più recenti, garantendo flessibilità e rapidità nelle forniture.
Geograficamente, il Nord America si conferma leader di mercato e potrebbe superare i 450 milioni di dollari entro il 2034, grazie agli ingenti programmi di ammodernamento militare e all’espansione delle flotte commerciali; l’Asia-Pacifico segue a ruota, soprattutto grazie alla crescita del settore aerospaziale cinese, mentre l’Europa, pur essendo un mercato maturo, si distingue per normative ambientali particolarmente stringenti e per la presenza di grandi OEM come Airbus e Safran. Mercati emergenti come Giappone, Corea del Sud e Medio Oriente, infine, puntano sui materiali avanzati e sulle strategie di decarbonizzazione.
Nel futuro, l’integrazione di fuel-cell, sistemi ibridi e rivestimenti antibiofouling proseguirà parallelamente all’adozione crescente dei SAF: l’obiettivo complessivo rimane la decarbonizzazione dell’aviazione, un settore responsabile di oltre il 2% delle emissioni globali di gas serra, che continuerà a orientare le strategie di sviluppo verso soluzioni sempre più sostenibili ed efficienti.