15.09.2023
Investimenti antincendio in UE e in ItaliaIn una recente indagine condotta da Eurostat, i dati illuminano come il panorama europeo investe in sicurezza antincendio. L'Unione Europea ha pompato un considerevole €34,1 miliardi nel 2021, segnando un incremento del 2,5% rispetto all'anno precedente. L'Italia, da parte sua, mette sul tavolo una fetta pari allo 0,4% di questa spesa globale dell'UE, un dato che si colloca in prossimità della media europea dello 0,5%. Se si guarda all'ambito interno, il Bel Paese investe uno 0,2% delle proprie spese nazionali nella lotta agli incendi, posizionandosi al 10° posto nella classifica europea. Ma attenzione, la spesa in prevenzione incendi non è un monolite: varia considerevolmente da nazione a nazione. Ad esempio, la Lituania e la Romania guidano la classifica con lo 0,7% del budget totale destinato ai servizi antincendio, mentre la Danimarca è all'estremo opposto, con un modesto 0,1%. Il termine "Servizi antincendio", secondo i parametri del COFOG, non riguarda solo l'azione immediata dei vigili del fuoco, ma si estende a una gamma di attività che comprende anche formazione, protezione civile e interventi in situazioni di emergenza come inondazioni e soccorsi in montagna. La spesa europea per la prevenzione e la lotta agli incendi è rimasta abbastanza stabile da quando Eurostat ha iniziato a monitorarla nel 2001, oscillando tra lo 0,4 e lo 0,5% del totale delle spese pubbliche. Detto questo, dal 2011 al 2021, molti paesi hanno incrementato i loro investimenti: il Lussemburgo spicca con un sorprendente aumento del 387%. Invece, nazioni come Cipro, Danimarca e Croazia hanno ridotto il loro budget in questo settore. A livello italiano, la spesa per i servizi antincendio ammonta a €3.757 milioni, in compagnia di nazioni come Belgio, Irlanda, Spagna, Olanda, Polonia, Svezia e Lettonia. Questo investimento è rimasto pressoché costante dal 2016, anno in cui Eurostat ha iniziato a raccogliere i dati specifici sull'Italia. In conclusione, mentre la spesa generale in Europa per i servizi antincendio è in crescita, l'Italia mantiene una posizione di medio-alta rilevanza, sebbene con margini di miglioramento, soprattutto rispetto a paesi come Lituania e Romania che investono quasi il doppio in termini percentuali.