29.08.2025
Erogatori di gasolio: come orientarsi tra cassetta, Cube e colonnina

Quando si tratta di scegliere un sistema di erogazione del gasolio, ci si trova spesso di fronte a tre opzioni principali: cassetta, Cube e colonnina. A prima vista possono sembrare alternative molto simili, ma in realtà ciascuna ha caratteristiche tecniche, applicazioni e costi che la rendono più o meno adatta a seconda delle esigenze operative.

L’erogatore in cassetta rappresenta la soluzione più classica e diffusa: è una struttura metallica compatta e resistente, solitamente con grado di protezione IP55, pensata per contenere in sicurezza la pompa, il contalitri, il tubo e la pistola di erogazione. Le pompe impiegate sono generalmente elettropompe autoadescanti a palette, con una portata che si colloca tra i cinquanta e i settanta litri al minuto, sufficiente per garantire rifornimenti rapidi in contesti di piccola e media scala.  All’interno della cassetta trova posto anche il quadro elettrico, che gestisce funzioni di protezione come il blocco automatico in caso di livello basso del serbatoio e la protezione termica della pompa. È una soluzione che punta tutto sulla praticità e sulla semplicità di manutenzione, ideale per aziende agricole, cantieri o utilizzatori privati che non hanno necessità di tracciare in maniera avanzata i consumi ma cercano affidabilità, robustezza e costi contenuti.

Con il Cube, invece, si entra in una dimensione più moderna e tecnologica: si tratta di un sistema compatto che non solo assicura portate anche superiori, arrivando fino a novanta litri al minuto, ma che soprattutto introduce funzionalità elettroniche avanzate. Il Cube può infatti offrire preselezione della quantità da erogare, memorizzazione delle transazioni e gestione multi-utente tramite PIN o chiavi elettroniche. Alcuni modelli consentono di collegarsi a software centralizzati per il controllo dei consumi, rendendo possibile la tracciabilità delle erogazioni per singolo operatore o per mezzo: questo lo rende particolarmente adatto alle flotte aziendali di piccole e medie dimensioni, dove è importante sapere con precisione chi ha fatto rifornimento e quando, senza dover passare a sistemi troppo complessi o costosi. Il Cube può essere installato sia su serbatoi fissi sia su mezzi mobili, offrendo una versatilità che lo distingue rispetto alla tradizionale cassetta.

La colonnina erogatrice rappresenta infine la scelta più evoluta e strutturata: si tratta di un impianto verticale autoportante, progettato per resistere alle intemperie e per garantire portate elevate e continuità di servizio. Le pompe montate su colonnina sono pensate per utilizzi intensivi e possono gestire volumi considerevoli di carburante senza cali di prestazioni. La vera differenza, però, sta nelle funzioni di gestione elettronica: le colonnine sono infatti dotate di sistemi di identificazione utente tramite badge RFID, tessere magnetiche o codici personali, e sono in grado di dialogare con software di gestione che raccolgono ed esportano i dati di consumo. Questo consente non solo di avere una tracciabilità completa delle erogazioni, ma anche di integrare il sistema con piattaforme informatiche aziendali, così da generare report dettagliati e automatizzare i processi di controllo. In alcuni casi, le colonnine possono essere dotate di più pistole di erogazione, sistemi di filtraggio avanzati e contalitri certificati secondo la normativa MID. Per queste caratteristiche sono scelte tipicamente da aziende con flotte numerose, da cooperative agricole di grandi dimensioni o da depositi carburante aziendali che hanno necessità di monitorare in maniera capillare i rifornimenti.

La decisione finale su quale sistema adottare dipende da vari fattori: chi cerca un impianto semplice, sicuro e dal costo contenuto, troverà nella cassetta la soluzione più razionale; chi ha bisogno di un passo in più in termini di tracciabilità, senza arrivare alla complessità di una colonnina, può optare per il Cube, che rappresenta il giusto compromesso tra efficienza e gestione digitale. Le aziende più strutturate, invece, con necessità di autonomia e controllo avanzato, dovrebbero orientarsi sulla colonnina, che offre un livello di automazione e di sicurezza molto più elevato, in grado di garantire ordine e trasparenza anche in contesti con decine di utenti diversi.

La scelta tra cassetta, Cube e colonnina non è mai neutra, quindi: racconta il livello di organizzazione, le dimensioni della flotta e il tipo di gestione che un’azienda vuole dare al proprio carburante. Semplicità, digitalizzazione o automazione completa: tre strade diverse, ma tutte con un obiettivo comune, quello di rendere il rifornimento di gasolio sicuro, efficiente e adatto alle esigenze operative reali.