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01.08.2025
Due valli e cinquantasei serbatoi: il PNRR a Valle Impero e Valle Maro per il recupero dell’acqua piovana

Il recente avviso pubblico per la fornitura di 56 serbatoi da 2.000 litri per il recupero dell’acqua piovana, destinati ai privati delle valli Impero e Maro, rappresenta un tassello significativo nel disegno più ampio della “Green Community – Concrete e verdi: due valli sostenibili”, misura M2C1 – Investimento 3.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

L’intervento, finanziato interamente dai fondi europei Next Generation EU, mira non solo ad aumentare la resilienza idrica delle comunità rurali ma anche a coinvolgere direttamente i cittadini nella sostenibilità quotidiana, grazie a un cofinanziamento simbolico di 200 € a serbatoio e a una distribuzione capillare sul territorio.

Il core dell’iniziativa risiede nella volontà di declinare i principi del PNRR in un contesto territoriale fragilizzato da periodi di siccità sempre più frequenti: la Missione 2 del PNRR, dedicata alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, inserisce l’Investimento 3.2 (“Green Communities”) tra le leve principali per supportare le economie locali e ridurre la dipendenza dalle risorse idriche centralizzate.

In Liguria, il progetto pilota selezionato, unico in regione, coinvolge gli otto comuni della Valle Impero (Aurigo, Cesio, Caravonica, Borgomaro, Chiusanico, Chiusavecchia, Lucinasco e Pontedassio) e quelli della Valle Maro, confermando come modello replicabile la Green Community ligure che ha ottenuto 2,6 milioni di euro per interventi di economia circolare e agricoltura sostenibile.

L’avviso, pubblicato il 27 luglio 2025, chiuderà il 7 agosto 2025 alle ore 12, termine entro il quale i cittadini interessati dovranno inviare la domanda tramite PEC al proprio comune di residenza: ogni famiglia potrà ottenere un serbatoio esterno da 2.000 litri, completo di raccorderia standard. L’unico onere a carico dei beneficiari è una compartecipazione di 200 €, comprensiva di IVA, da versare preventivamente all’operatore economico incaricato.

I serbatoi, costruiti in materiale plastico resistente ai raggi UV e dotati di supporti per fissaggio a terra, garantiscono una capacità di stoccaggio adeguata alle esigenze di un piccolo orto domestico o di un giardino familiare; la raccorderia standard comprende valvole di scarico, flange di collegamento e tubazioni di sovrappieno, progettate per semplificare l’installazione e ridurre i rischi di perdita e contaminazione. Grazie a un design modulare, i serbatoi possono essere agganciati tra loro o integrati in reti di più ampio respiro, favorendo sistemi di irrigazione a goccia a basso impatto energetico.

L’adozione diffusa dei serbatoi piovana favorisce un duplice risultato: da un lato, diminuisce la pressione sulle falde e sul sistema idrico comunale durante i picchi di domanda; dall’altro, sensibilizza i cittadini a un uso più consapevole dell’acqua, risorsa sempre più limitata a causa dei cambiamenti climatici: in un territorio come la Valle Impero, dove l’agricoltura familiare ha un ruolo chiave nell’economia locale, questa misura contribuisce a mantenere viva la tradizione dei “giardini terrazzati”, riducendo i costi di esercizio per le famiglie e incentivando pratiche di autosufficienza alimentare.

I singoli comuni sono chiamati a gestire in maniera puntuale le graduatorie, garantendo trasparenza e tempestività nelle comunicazioni con i cittadini: oltre alla consegna dei serbatoi, è prevista una giornata formativa in ogni paese, in collaborazione con associazioni di agricoltori locali e tecnici del Dipartimento per le Politiche del Mare, per illustrare le migliori pratiche di raccolta e utilizzo dell’acqua piovana; successivamente, entro il 2026, un monitoraggio condiviso tra Regione Liguria e Ministero della Transizione Ecologica verificherà i benefici in termini di risparmio idrico e riduzione delle dispersioni.