23.08.2020
Carburante “verde” per le future missioni spaziali della NASA ?Invece dell'idrazina tossica, le future missioni spaziali potrebbero utilizzare un propellente o carburante meno tossico e le tecnologie compatibili progettate per accompagnarlo, ha scoperto la NASA. L'anno scorso l'agenzia spaziale statunitense ha lanciato la Green Propellant Infusion Mission (GPIM) per testare per la prima volta nello spazio il carburante e il sistema di propulsione compatibile. Questa missione, che si sta avvicinando al completamento, ha dimostrato che il propellente "verde" e il sistema di propulsione funzionano come previsto, dimostrando che entrambe sono opzioni pratiche per future missioni. "Questa è la prima volta in 50 anni la NASA ha testato un nuovo monopropellente ad alte prestazioni nello spazio", ha detto in una dichiarazione Tim Smith, GPIM Mission Manager presso il Marshall Space Flight Center della NASA a Huntsville, Alabama. "Ha il potenziale per integrare o addirittura sostituire l'idrazina, che i veicoli spaziali hanno utilizzato dagli anni '60". La missione GPIM si proponeva di testare un monopropellente - un propellente chimico che può bruciare da solo senza un ossidante separato - chiamato Advanced Spacecraft Energetic Non-Toxic (ASCENT). L'US Air Force Research Laboratory ha inventato il propellente alla base aeronautica di Edwards in California. L'efficace dimostrazione del propellente da parte di GPIM ha aperto la strada all'accettazione da parte della NASA del nuovo carburante nelle nuove missioni. La prossima missione della NASA per utilizzare questo meno tossico sarà il Lunar Flashlight. Il piccolo veicolo spaziale, che mira a fornire informazioni chiare sulla presenza di depositi d'acqua all'interno dei crateri, verrà lanciato come carico utile secondario su Artemis I, il primo test di volo integrato della sonda spaziale Orion della NASA e del razzo Space Launch System (SLS). Nonostante sia di colore rosa, ASCENT è considerato “verde” per la sua tossicità significativamente ridotta rispetto all'idrazina, che richiede tute protettive e rigorose procedure di caricamento del propellente. ASCENT consentirà ai veicoli spaziali di viaggiare più lontano o di operare più a lungo con meno propellente nel serbatoio, date le sue prestazioni più elevate, come riferito dalla NASA.