04.07.2025
Blackburn, un serbatoio interrato di 30 metri per fronteggiare le piogge intense

Un progetto da 24,5 milioni di sterline trasformerà il paesaggio sotterraneo di Blackburn, con la creazione di un enorme serbatoio di stoccaggio delle acque meteoriche capace di contenere l’equivalente di sei piscine olimpioniche: situato nei pressi di Philips Road e Percliff Way, questo cilindro profondo 30 metri e largo 30 metri entrerà in funzione per mitigare il rischio di allagamenti e sovraccarichi delle reti fognarie locali, proteggendo il fiume Blakewater dai picchi di piena e supportando la resilienza della comunità di fronte a eventi meteorologici sempre più intensi.

Il progetto, annunciato il 2 luglio 2025, prevede la costruzione di un serbatoio interrato dal valore di 24,5 milioni di sterline destinato a immagazzinare fino a 12,5 milioni di litri di acqua piovana in un singolo contenitore: il nuovo invaso sarà collegato tramite un pozzo sotterraneo a un serbatoio esistente, realizzato nel 2012 nella medesima area, portando la capacità complessiva di stoccaggio a 15 milioni di litri.

Il serbatoio sarà scavato a 30 metri di profondità (equivalente a un palazzo di dieci piani) e avrà un diametro di 30 metri, dimensioni studiate per garantire un’adeguata capacità di raccolta delle acque piovane durante i picchi di pioggia: grazie a un sofisticato sistema di pompe e valvole, l’acqua verrà temporaneamente trattenuta e rilasciata gradualmente nel sistema fognario, evitando che tutta la portata raggiunga contemporaneamente gli impianti di trattamento.

Riducendo i frequenti sovraccarichi del sistema fognario, il serbatoio contribuirà a diminuire i rilasci incontrollati di acque reflue nel fiume Blakewater, migliorando la qualità delle acque fluviali e l’ecosistema circostante; inoltre, il maggiore spazio di accumulo sotterraneo mitigherà il rischio d’allagamenti localizzati, offrendo una protezione concreta alle aree residenziali e commerciali circostanti.

I lavori di indagine geologica e topografica sono già iniziati e si concluderanno entro luglio 2025, dopodiché prenderà il via la fase di scavo e montaggio delle strutture principali: si prevede di completare l’intero intervento entro due anni, concludendo così nel 2027 un percorso che coinvolgerà ingegneri, operai specializzati e un attento monitoraggio ambientale.