Con l’inaugurazione del nuovo serbatoio di via Desderi, Asti garantisce continuità e sicurezza nella distribuzione dell’acqua potabile: l’opera, realizzata da Asp-Azienda Servizi Pubblici, raddoppia la capacità di accumulo preesistente arrivando a 10 milioni di litri, pari a circa la metà del fabbisogno giornaliero cittadino.
Frutto di un investimento da 1,5 milioni di euro e di oltre due anni di cantieri, il serbatoio affianca la struttura degli anni ’80 e integra aspetti tecnici innovativi, dalle vasche gemelle al riempimento notturno, fino all’integrazione di fonti idriche diverse e alla futura produzione di energia verde; contestualmente, l’iniziativa si arricchisce di un progetto artistico di murales per promuovere l’uso responsabile dell’acqua e di un piano di interventi urbani che guarda alla sostenibilità e alla coesione comunitaria.
Già operativo, l’impianto garantisce maggiore continuità nella disponibilità d’acqua durante interventi di manutenzione o in caso di guasti, coprendo fino al 50 % del fabbisogno giornaliero della città.
Le caratteristiche tecniche dell’opera sono due vasche gemelle da circa 5 milioni di litri l’una, un sistema di riempimento ottimizzato che sfrutta le ore notturne e un’integrazione tra diverse fonti idriche, dai pozzi di Cantarana all’interconnessione con Saluggia; il progetto prevede, inoltre, l’installazione di impianti fotovoltaici e microturbine che recuperano energia dal salto di pressione dell’acqua, con un duplice beneficio in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale.
Il nuovo serbatoio si inserisce in una “storia lunga oltre 135 anni” di gestione del servizio idrico astigiano, iniziata con i primi pozzi di Cantarana alla fine dell’Ottocento: per rafforzare il legame tra infrastruttura e cittadini, Asp lancerà un bando per la realizzazione di un murales, come visto, sulla facciata del serbatoio, volto a sensibilizzare soprattutto i più giovani sul valore dell’acqua potabile.