24.03.2023
Il serbatoio di acqua potabile di Roncaglie, il più grande di Riva del GardaIl tema del World Water Day di quest'anno è l'accelerazione del cambiamento per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria. Nel 2015, il mondo si è impegnato a raggiungere gli SDG (Sustainable Development Goals, obiettivi di sviluppo sostenibile), in linea con l'obiettivo 6 dell'Agenda 2030, ovvero garantire a tutti entro il 2030 la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico-sanitarie. Secondo Ags, siamo ancora lontani dal raggiungimento di questi obiettivi, e quindi è necessario che tutti contribuiscano per affrontare questa sfida. Per questo motivo, è importante diffondere consapevolezza sull'importanza dell'acqua e sulla necessità di gestirla in modo sostenibile. Il Comune di Riva del Garda si approvvigiona da nove principali sorgenti e tre pozzi, che alimentano i 13 serbatoi presenti sul territorio, tra cui i principali sono il Riva e il Cretaccio. L'acqua viene potabilizzata secondo la normativa vigente e distribuita attraverso un acquedotto di 103 chilometri, con oltre 10.900 punti di consegna ai clienti e una lunghezza della rete fognaria di 85 chilometri. Le sorgenti Galleria e Ert sono dotate di turbine che generano elettricità grazie al dislivello di 100 e 200 metri. Tuttavia, negli ultimi anni, a causa delle precipitazioni scarse, sono stati attivati diversi interventi di razionalizzazione, come la chiusura delle fontane pubbliche e la limitazione dell'uso dell'acqua potabile per irrigare giardini, riempire piscine e pulire varie superfici. Nonostante gli sforzi per razionalizzare l'uso dell'acqua, il Comune di Riva del Garda sta ancora affrontando periodi di sofferenza, soprattutto in estate, e la tendenza nei prossimi mesi non prevede miglioramenti, a causa dell'aumento della richiesta di acqua potabile per l'avvio della stagione turistica e delle temperature in aumento. Per far fronte alla situazione, è importante promuovere un uso consapevole dell'acqua da parte di tutti i cittadini e delle attività economiche del territorio. Ciò potrebbe comportare l'adozione di alcune misure di razionalizzazione, come l'installazione di sistemi di recupero dell'acqua piovana per irrigare i giardini, l'adozione di tecnologie a basso consumo idrico per l'irrigazione e l'uso di strumenti di monitoraggio del consumo dell'acqua per individuare eventuali sprechi. Inoltre, è importante incentivare l'adozione di pratiche sostenibili da parte delle attività economiche, come l'utilizzo di tecniche agricole a basso consumo idrico e la promozione di tecnologie a basso impatto ambientale. Per affrontare la crisi idrica in modo efficace, è necessario che tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni ai cittadini, collaborino e si impegnino per garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche. In questo modo, si potrà garantire l'accesso all'acqua potabile a tutti e contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio.