Il mercato globale dei serbatoi per agrochimici sta vivendo una fase di profonda trasformazione, sospinta dalla crescente adozione di pratiche di agricoltura di precisione e dalla necessità di soluzioni di stoccaggio sempre più efficienti e sostenibili per fertilizzanti, pesticidi e altri prodotti chimici destinati alle coltivazioni.
Valutato 1,42 miliardi di dollari nel 2023 e previsto crescere fino a 2,09 miliardi entro il 2032, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 4,47 % per il periodo 2024-2032, questo comparto mostra come l’innovazione tecnologica si incontri con le urgenti esigenze ambientali e operative di un’agricoltura moderna e responsabile.
La spinta principale deriva dall’integrazione di sensori intelligenti e sistemi di monitoraggio remoto, che permettono di dosare con precisione i volumi di agrochimici necessari, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza delle applicazioni in campo: l’introduzione di valvole automatizzate, sistemi di telecontrollo e materiali resistenti agli agenti corrosivi ha reso i nuovi serbatoi non solo contenitori passivi, ma veri e propri nodi di una rete intelligente dedicata alla gestione delle risorse idriche e chimiche.
Negli Stati Uniti, il mercato, già pari a 230 milioni di dollari nel 2023, è destinato a salire a 380 milioni entro il 2032, registrando un CAGR del 5,62 %: a guidare questa crescita sono soprattutto le grandi aziende agricole del Midwest e della California, che hanno adottato soluzioni di stoccaggio di nuova generazione per far fronte a normative sempre più stringenti in tema di sicurezza e tracciabilità dei prodotti.
Tra le varie configurazioni offerte dal mercato, i serbatoi verticali si confermano i più richiesti, con una quota di fatturato del 31,59 % nel 2023: il loro successo è legato alla capacità di ottimizzare l’ingombro al suolo, garantire elevata integrità strutturale e semplificare le operazioni di pulizia e manutenzione, adattandosi agevolmente a infrastrutture irrigue già esistenti.
Le applicazioni destinate allo stoccaggio dell’acqua conquistano la fetta maggiore del mercato, con il 36,45 % dei ricavi nel 2023: il cambiamento climatico e le stagioni sempre più secche hanno reso cruciale la capacità di catturare e conservare risorse idriche per i momenti di siccità, favorendo l’adozione di serbatoi per raccolta di pioggia, stoccaggio di acqua trattata e alimentazione di sistemi di irrigazione a goccia.
I serbatoi di capacità compresa tra 1.000 e 15.000 litri hanno ottenuto nel 2023 il 28,98 % dei ricavi totali: questo intervallo di volume è particolarmente apprezzato perché coniuga l’ergonomicità nei movimenti e la possibilità di trasporto con la capacità di contenere quantità significative di prodotti chimici, ideale per aziende di medie e grandi dimensioni che richiedono flessibilità negli spostamenti e integrazione con mezzi agricoli.
L’Asia Pacifico si riconferma l’area di maggior peso, con una quota di mercato del 30,65 % nel 2023, grazie alla presenza di vasti comprensori agricoli in Cina e India e a politiche governative favorevoli agli investimenti in infrastrutture rurali: il primato riflette l’urgenza di dotarsi di sistemi di stoccaggio affidabili in paesi a forte vocazione agricola, dove la domanda di fertilizzanti e pesticidi continua a crescere per far fronte alle esigenze alimentari di popolazioni in rapida espansione.
Gli Stati Uniti e il Canada, pur partendo da quote più contenute, faranno registrare il CAGR più elevato nel quinquennio, pari al 5,74 %, sostenuto dall’adozione di tecniche di agricoltura di precisione e da programmi di finanziamento pubblico volti a incrementare la sostenibilità delle aziende agricole.
Nel febbraio 2025, parlando di casi d’uso, il governo della Giamaica ha stanziato 79 milioni di dollari per l’acquisto di serbatoi d’acqua e sistemi di irrigazione a goccia da destinare ai piccoli agricoltori, distribuendo già oltre 170 kit completi di serbatoi e tubazioni: la misura testimonia la crescente attenzione verso soluzioni integrate che coniughino stoccaggio e distribuzione controllata dell’acqua, a beneficio della produttività e della resilienza delle coltivazioni lungo climi soggetti a repentini cambi di temperatura e precipitazioni.
Guardando al futuro, l’industria dei serbatoi per agrochimici è destinata a evolvere lungo due direttrici principali: da un lato, la ricerca di materiali eco-compatibili e riciclabili che riducano l’impronta ambientale del ciclo di vita dei serbatoi; dall’altro, l’ulteriore integrazione con piattaforme digitali per la gestione dei dati agronomici in tempo reale.
Soluzioni modulari, ispezionabili da remoto e dotate di intelligenza artificiale per la previsione dei fabbisogni in campo, saranno sempre più diffuse, rendendo i serbatoi non semplici contenitori, ma veri e propri poli di un sistema di agricoltura intelligente e circolare.